Gli esseri umani non sono gli unici a collaborare al di fuori del proprio gruppo sociale. Osservando una trentina di bonobo (Pan paniscus) nella riserva di Kokolopori, nella Repubblica Democratica del Congo, un gruppo di ricercatori ha rilevato un clima amichevole e pacifico. Due gruppi sociali si sono incontrati 95 volte, condividendo il cibo senza avere nulla in cambio. Le loro azioni non erano quindi motivate esclusivamente da interessi individuali o ricompense immediate. Questo comportamento è sorprendente, perché gli scimpanzé (Pan troglodytes), i parenti più stretti degli esseri umani, sono invece ostili e conflittuali nei confronti degli altri gruppi. La cooperazione potrebbe essersi evoluta prima di quanto finora ipotizzato e in modo eterogeneo, scrive Science. Non è chiaro perché gli scimpanzé siano meno amichevoli dei bonobo, ma un’ipotesi riguarda il fatto che hanno strutture sociali dominate dai maschi, mentre nei bonobo le femmine hanno uno status più elevato.
Cooperazione tra bonobo
La prima cura con la crispr
Per la prima volta al mondo è stato autorizzato l’uso medico della tecnica crispr-cas9, che modifica il dna. L’agenzia britannica per i farmaci ha approvato un trattamento chiamato casgevy, che può curare l’anemia falciforme e la beta talassemia, due malattie ereditarie del sangue per cui esistono poche terapie. Nelle persone affette dalle due malattie sono alterati i geni che producono l’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue. Il trattamento casgevy usa la tecnica crispr per riattivare i geni dell’emoglobina fetale, che non sono difettosi. Le cellule staminali, che producono le cellule del sangue, sono estratte dal midollo osseo e il loro dna viene modificato in modo da eliminare il gene che blocca la produzione di emoglobina fetale. In seguito le cellule sono quindi iniettate nuovamente. Nel caso dell’anemia falciforme il trattamento ha avuto effetti positivi per almeno un anno in 28 partecipanti su 29, in quello della beta talassemia in 39 soggetti su 42. La sperimentazione continua, e presto anche Stati Uniti e Unione europea potrebbero approvare il trattamento, che però è estremamente costoso. ◆
Il covid aiuta il morbillo
La pandemia di covid-19 ha frenato le vaccinazioni contro il morbillo, provocando un aumento dei decessi. Tra il 2000 e il 2019 la copertura per la prima dose era passata globalmente dal 72 per cento all’86 per cento, ma nel 2021 è scesa all’81 per cento per poi risalire all’83 nel 2022. Tra il 2021 e il 2022 i casi stimati sono aumentati del 18 per cento, passando da 7,8 a 9,2 milioni, mentre i decessi sono saliti del 43 per cento passando da 95mila a 136mila, scrive Mmwr.
Il pianeta dove piove sabbia
Il telescopio spaziale James Webb della Nasa ha individuato un pianeta chiamato Wasp-107b (nell’immagine), che si trova nella costellazione della Vergine a duecento anni luce dalla Terra. La sua atmosfera è caratterizzata da nubi di sabbia di silicato e vapore acqueo, forti venti e temperature fino a mille gradi, spiega Nature. Wasp-107b è stato soprannominato “zucchero filato”, perché è molto leggero se paragonato ai giganti gassosi del nostro sistema solare: è grande quanto Giove ma ha una massa dieci volte inferiore.
La molecola del mal di testa
È stato proposto un meccanismo per spiegare perché alcune persone hanno mal di testa dopo aver bevuto vino rosso anche in piccole quantità, pur essendo in grado di consumare altre bevande alcoliche senza subire lo stesso effetto. Secondo Scientific Reports un composto chimico contenuto nel vino rosso, la quercetina, interferisce con il metabolismo dell’alcol e porta all’accumulo di acetaldeide. L’ipotesi dovrebbe essere verificata con test su soggetti umani.
Zoologia Il pipistrello potrebbe essere l’unico mammifero ad accoppiarsi con modalità simili a quelle degli uccelli. Gli esemplari della specie Eptesicus serotinus (nella foto) si accoppiano tramite contatto delle aree genitali, senza penetrazione, scrive Current Biology. I pipistrelli hanno anche altre caratteristiche insolite, come la conservazione dello sperma.
Fisica L’intelligenza artificiale può aiutare a prevedere la formazione delle onde anomale, onde singole molto alte che possono colpire all’improvviso le navi o le infrastrutture in mare, come le piattaforme petrolifere. Uno studio ha usato i dati di oltre un miliardo di onde raccolti da boe marine, e altre informazioni, per esempio sui fondali. Questi fenomeni tendono a crearsi quando due sistemi di onde si incontrano rafforzandosi, scrive Pnas.
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