Il 3 maggio sul mercato di New York il prezzo di una tonnellata di cacao è sceso sotto i settemila dollari, segnando un crollo di quasi il 40 per cento rispetto alle quotazioni record registrate negli ultimi mesi, scrive Le Monde. “La caduta è tanto brutale quanto spettacolare è stata la crescita”, sottolinea il quotidiano francese. Alla metà di aprile il prezzo del cacao aveva raggiunto gli 11.722 dollari alla tonnellata a New York e le 9.285 sterline a Londra. Il rincaro è stato causato dai cattivi raccolti nei paesi dell’Africa occidentale, in particolare in Costa d’Avorio (il maggior produttore mondiale), dove le piantagioni sono state fortemente danneggiate dalle condizioni climatiche avverse. ◆
Il cacao comincia a calare
Il morso delle sanzioni
Una serie di sanzioni statunitensi contro le banche che finanziano lo scambio di beni con la Russia sta rendendo più difficile al Cremlino incassare e spendere soldi, scrive il Financial Times. Un ordine esecutivo firmato dal presidente Joe Biden nel 2023 ha spinto vari istituti di credito a rompere i rapporti con i clienti russi ed evitare le operazioni con una serie di valute. Nel primo trimestre del 2024, per esempio, le esportazioni turche in Russia si sono ridotte di un terzo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Quelle verso la Russia e i paesi vicini (Kazakistan, Azerbaigian, Uzbekistan, Turkmenistan, Georgia) sono crollate del 40 per cento a 93 milioni di dollari.
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