Ormai è impossibile ignorare il crescente divario tra le ideologie politiche di uomini e donne. Non è una tendenza che riguarda solo l’occidente, ma un cambiamento rilevato in vari luoghi del mondo. Come sottolinea la ricercatrice esperta di questioni di genere Alice Evans, le donne si stanno orientando sempre di più verso posizioni progressiste e attente alla parità di genere, mentre gli uomini spesso restano legati a punti di vista più tradizionali e conservatori. E questa frattura non fa che allargarsi.

Ma attenzione: la polarizzazione politica spesso è legata più alle emozioni che ai fatti. Uno studio condotto dal politologo Shanto Iyengar dimostra che è determinata in gran parte dalla “polarizzazione affettiva”, cioè dipenderebbe più dalle reazioni emotive a gruppi politici opposti, che dalle differenze di opinione. Per molte persone la politica è un segno di identità, ovvero genera legami emotivi avvertiti come personali, profondi e non negoziabili. Questo può provocare tensioni nella società, e rendere difficili anche le dinamiche familiari e sentimentali.

Per le coppie queste differenze possono trasformarsi in un campo di battaglia. Uno studio dimostra che la condivisione di idee politiche è un fattore importante e prioritario quando si comincia a frequentare qualcuno, soprattutto in un’epoca di intensa polarizzazione, che fa sembrare abissi anche piccole discrepanze. Non c’è da stupirsi se è più difficile che si formino nuove coppie in un contesto politico che incoraggia la divisione invece del dialogo.

Tuttavia, alcune ricerche sulle relazioni a lungo termine come l’Harvard grant study, dimostrano che l’amore duraturo si basa su qualcosa che va oltre il semplice andare d’accordo: sono le coppie che riescono a risolvere le loro controversie – politiche, personali o di altro tipo – a vivere rapporti più lunghi e soddisfacenti. Inoltre, nel corso del tempo, gli individui e le relazioni si evolvono. Le opinioni politiche possono cambiare e il processo di crescita della coppia può portare a una prospettiva più equilibrata, in grado di inglobare le nuove convinzioni di entrambi.

Le divisioni politiche possono sembrare insormontabili, ma non sono per forza permanenti. Se le relazioni si concentrano su valori condivisi e sulla risoluzione dei conflitti, si possono superare anche i divari più profondi.

Superare le differenze

Più in generale, le reti sociali trasversali – quelle in cui si hanno rapporti con persone che hanno opinioni politiche diverse – possono ridurre la polarizzazione. Nel libro Hearing the other side Diana Mutz sostiene che le reti sociali favoriscono la riflessione, promuovendo la tolleranza e la comprensione. L’esposizione a punti di vista diversi può fungere da cuscinetto contro una partigianeria estrema, poiché i legami emotivi incoraggiano un dialogo rispettoso e lo sviluppo di un pensiero critico.

Volendo spingersi oltre, l’amore romantico è un catalizzatore per il cambiamento sociale spesso sottovalutato. Non è solo un’emozione privata, ma una potente forza culturale che interagisce con la globalizzazione, i mezzi d’informazione e le tendenze economiche. Gli studi condotti da Jonathan Schulz e Mahsa Akbari, hanno dimostrato che storicamente il matrimonio basato sull’amore ha guidato la trasformazione delle norme sociali. La possibilità di scegliere liberamente il proprio partner può sfidare le strutture di potere tradizionali, rimodellando le dinamiche familiari e promuovendo l’equità. In questo contesto, le relazioni sentimentali possono favorire la coesione sociale, offrendo un contrappunto alle forze di divisione e polarizzazione.

In fin dei conti, la chiave per colmare le divergenze politiche non è l’uniformità di opinione, ma la capacità di superare le differenze con empatia e rispetto. L’amore frutto di una scelta libera, romantico o familiare, è una forza che può trascendere i confini politici. Mano a mano che le coppie e le società imparano ad apprezzare i valori condivisi al di là delle linee di partito, potremmo aver trovato un antidoto alla polarizzazione. ◆ gim

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Questo articolo è uscito sul numero 1601 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati