Oltre venti cortei sfileranno in Italia contro il Jobs Act, contro l’austerità, contro la privatizzazione dei beni comuni, contro l’Expo e le grandi opere e contro le discriminazioni di genere.

Parteciperanno diverse sigle e comitati, tra cui la Fiom, Cobas, sindacati autonomi, studenti, precari, lavoratori della cultura, attivisti dei centri sociali.

  • Roma: i Cobas partono da piazza della Repubblica alle 10 per arrivare intorno alle 15 all’esterno del ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
  • Milano: manifestazione organizzata dalla Fiom con un corteo che partirà alle 9,30 da porta Venezia e finirà in piazza Duomo con i comizi del segretario Maurizio Landini e del segretario generale della Cgil Susanna Camusso.
  • Torino: saranno in piazza le sigle sindacali Cobas scuola e Cub Piemonte, la partenza è a piazza Arbarello alle 10.
  • Genova: quattro cortei alle 8,30. Due partiranno da piazza Massena, uno da piazza Corvetto e il quarto da piazzale Kennedy.
  • Venezia: il corteo è organizzato da Confederazione dei Cobas, Rete 28 Aprile, e movimenti sociali. Due manifestazioni a Mestre. Alle 9 corteo di lavoratori, studenti e cittadini con partenza dal municipio di Mestre in via Palazzo. Alle 16 parte sempre dal municipio una protesta per le vie della città.
  • Altri città interessante da scioperi e cortei sono: Brescia, Padova, Venezia, Trieste, Bologna, Firenze, Pisa, Lucca, Massa Carrara, Siena, Cagliari, Terni, Pescara, Campobasso, Napoli, Salerno, Bari, Taranto, Cosenza, Catania e Palermo.

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