Gli investimenti necessari per proteggere le popolazioni dei paesi in via di sviluppo dai rischi legati ai cambiamenti climatici potrebbero raggiungere i 500 miliardi di dollari all’anno nel 2050, secondo un nuovo rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.

I paesi industrializzati hanno già promesso di stanziare 9,7 miliardi di dollari per il Fondo per il clima, ma le cifre non sono sufficienti a coprire i costi previsti dal nuovo rapporto, che ha triplicato le stime precedenti. Tra il 2015 e il 2030 l’adattamento ai cambiamenti climatici potrebbe costare ai paesi del sud del mondo 150 miliardi di dollari all’anno, fino a raggiungere i 250-500 miliardi entro il 2050. Lo studio si basa sulla riduzione di emissioni di anidride carbonica a cui i governi hanno aderito per mantenere l’aumento della temperature entro i 2 gradi centigradi rispetto alla media.

“Il rapporto ci ricorda che l’inerzia sul tema dei cambiamenti climatici ha un prezzo”, ha dichiarato Achim Steiner, direttore esecutivo dell’Unep.

Il rapporto sarà presentato domani a Lima nell’ambito della ventesima conferenza sul clima, a cui la prossima settimana parteciperanno ministri e capi di stato per raggiungere un accordo sulle emissioni. Afp, The Guardian

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