Dalla conferenza stampa della polizia a Sydney sono emersi nuovi dettagli sul sequestro di diciassette persone.
- Nell’edificio dove si è svolto il sequestro non sono stati trovati esplosivi.
- L’intervento della polizia è cominciato dopo aver sentito alcuni colpi di arma da fuoco all’interno del bar.
- Gli ostaggi sono stati uccisi nello scontro a fuoco tra polizia e sequestratore, non è ancora chiaro da quale arma siano partiti i colpi fatali.
- Si è trattato di un atto isolato, da parte di un individuo che non ha avuto il sostegno di gruppi terroristici.
- È stata confermata l’identità del sequestratore: Man Haron Monis, 49 anni, noto ai giornalisti per le sue proteste davanti ai tribunali di Sydney per le molteplici denunce a suo carico, dalle molestie sessuali alle minacce alle famiglie dei soldati australiani uccisi in Afghanistan.
Man Monis has been well known to Sydney journos for years. Called himself Sheikh Haron. Staged numerous protests outside Sydney courts.
— Lizzie Pearl (@lizziepearl) December 15, 2014
The Guardian
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