Durante l’incontro di ieri a palazzo Chigi tra il presidente del consiglio Matteo Renzi e l’ex premier Romano Prodi si è parlato, secondo il comunicato congiunto, di Libia, Ucraina e di politica europea.

Secondo il quotidiano La Stampa, Renzi avrebbe parlato con Prodi anche del futuro presidente della repubblica e avrebbe detto a Prodi: “Caro Romano, lo sai, io non posso blindare nessuna soluzione, credo che serva un presidente di garanzia, ma Berlusconi ha espresso un veto nei tuoi confronti. Certo, se dopo le prime votazioni, si determinasse un impasse, a quel punto dovremmo andare su un ‘piano b’ e il candidato più autorevole saresti tu”. Prodi avrebbe ripetuto di non essere interessato al Quirinale, considerandola una partita chiusa.

Secondo il Corriere della Sera, Renzi avrebbe sondato le intenzioni di Prodi per la candidatura al Quirinale. Prodi sarebbe stato molto chiaro: “Non voglio essere bruciato un’altra volta, mi è bastato il 2013, con Berlusconi e D’Alema, adesso basta”. Renzi avrebbe chiesto a Prodi perché Pippo Civati si agita tanto: “Gli hai dato tu l’autorizzazione a fare il tuo nome?”, ma Prodi avrebbe preferito parlare di Ucraina.

Al quotidiano la Repubblica, Prodi avrebbe detto: “Si è discusso di quelle cose lì, quelle che stanno nel comunicato. È normale che un presidente del consiglio voglia vedere un ex presidente del consiglio, mi ha fatto piacere l’invito”. La Stampa, Corriere della Sera, la Repubblica

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