La prima versione della sceneggiatura di Spectre, l’ultimo capitolo della serie di James Bond, il prossimo film con Brad Pitt, centinaia di email private di sceneggiatori di Hollywood: sono alcuni dei documenti rubati nel grande attacco hacker lanciato alla fine novembre contro la Sony pictures entertainment.
La Corea del Nord, inizialmente accusata di aver organizzato l’hackeraggio della Sony pictures entertainment, ha negato il suo coinvolgimento nella vicenda. Ecco alcuni consigli per difendere i propri account.
- Evitare parole e combinazioni ovvie. Password come “123456” e “password” sono tra le più usate.
- Un buon modo per creare una password sicura e facile da ricordare è convertire una frase in un codice. Per esempio, la frase “Il mio compagno di banco è nato a San Giovanni Rotondo” diventa ImcdbenaSGR.
- Usare sia lettere sia numeri, possibilmente non in modo scontato (“Password1234”). Per esempio, si possono convertire lettere in numeri in base alla posizione che occupano nell’alfabeto o inserire i numeri tra le lettere.
- Usare almeno otto caratteri. Le combinazioni possibili per una password di otto caratteri sono 645mila miliardi.
- Cambiare la password periodicamente, inventandone sempre una nuova.
- Non usare la stessa password per account diversi.
- In caso di password simili per account diversi, aggiungere almeno un elemento distintivo. Per esempio, per un account di Facebook aggiungere le lettere “FBK”.
- Disabilitare l’opzione del login automatico negli account.
- Scegliere domande di sicurezza che non contengano informazioni risapute su di noi.
- Usare software di gestione delle password come LastPass, che generano e memorizzano password per tutti gli account.
Ed ecco le dieci password più usate secondo SplashData:
- 123456
- password
- 12345678
- qwerty
- abc123
- 123456789
- 111111
- 1234567
- iloveyou
- adobe123
E i venti consigli più ironici di Eric K. Auld su McSweeney’s (”Usa almeno una lettera maiuscola, almeno un numero, almeno un simbolo come !@#$%^*()?∑©ϠДϪЩўӹԊ฿⌂↨&, il tuo colore preferito, la tua marca di gin preferita, la data del tuo primo ictus, tre ricette per il pollo al basilico, un saggio di duemila parole sulla definizione di Plutone come pianeta…”).
Slate, Huffington Post, McSweeney’s
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