1. Stamattina i carabinieri hanno eseguito, in diverse province italiane, undici ordinanze di custodia cautelare in carcere e tre ordinanze di arresti domiciliari nei confronti di altrettanti indagati per associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico. Le indagini sono state condotte dalla procura dell’Aquila. Allo stesso tempo sono state eseguite delle perquisizioni a carico di altri 31 indagati.
  2. I provvedimenti sono una conseguenza delle indagini avviate nel 2013 dai Ros nei confronti di un’associazione clandestina chiamata Avanguardia ordinovista, che si ispirava agli ideali del movimento politico neofascista Ordine nuovo. Il gruppo si poneva in continuità con l’eversione nera degli anni settanta e progettava azioni violente nei confronti di obiettivi istituzionali.
  3. L’organizzazione era guidata da Stefano Manni, ex carabiniere, che usava due profili Facebook come strumento di propaganda e incitamento all’odio. Manni aveva due account, uno pubblico e uno privato. In quello pubblico conduceva campagne razziste e di incitamento all’odio, mentre in quello privato organizzava gli eventi dell’organizzazione.
  4. Il gruppo stava progettando attentati a prefetture, questure e uffici di Equitalia e prevedeva in un secondo momento di partecipare alle elezioni politiche con un partito.
  5. L’organizzazione aveva avviato la ricerca e l’acquisto di armi per scopi eversivi. Il gruppo aveva acquistato delle armi in Slovenia tramite contatti locali e stava pianificando una rapina nella casa di un collezionista di armi.
  6. Uno degli indagati nell’inchiesta della procura dell’Aquila è Rutilio Sermonti che, secondo l’accusa, aveva un ruolo di indirizzo ideologico, in particolare di “estensore di una nuova costituzione repubblicana basata su un ordine costituzionale di ispirazione marcatamente fascista”. Residente nella provincia di Ascoli Piceno, ex aderente a Ordine Nuovo, Sermonti è uno scrittore.
  7. Il gruppo progettava la costituzione della Scuola politica Triskele, legata alla creazione del Centro studi progetto olimpo, attraverso cui voleva promuovere e organizzare incontri culturali in varie località italiane, e i “campi hobbit”, delle manifestazioni per diffondere l’ideologia del gruppo.

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