Il 29 gennaio si è svolta la prima votazione per l’elezione del presidente della repubblica, dopo le dimissioni di Giorgio Napolitano. Ecco cosa è successo in sei punti:

  • Alle 15 camera e senato si sono riuniti in una sessione congiunta a Montecitorio per eleggere il presidente della repubblica. La sessione è durata circa quattro ore e non ha avuto un risultato positivo.
  • I votanti sono stati 985 su 1.009. Le schede bianche sono state 538. Ferdinando Imposimato ha raccolto 120 voti, Vittorio Feltri 49, Luciana Castellina 37, Emma Bonino 25, Stefano Rodotà 23, Gabriele Albertini 14, Romano Prodi 9, Sergio Mattarella 5. Ad altri sono andati 156 voti, le schede nulle sono state 33.
  • Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha annunciato che il Partito democratico avrebbe candidato Sergio Mattarella al quarto scrutinio e che la sua candidatura era stata appoggiata in maniera unitaria da tutto il Pd.
  • Forza Italia e Partito democratico hanno detto di voler votare scheda bianca fino alla quarta votazione, prevista per sabato 31 gennaio alle 9.30, quando i voti necessari per eleggere il presidente passeranno da 673 a 505.
  • Il Nuovo centrodestra, partner di governo del Partito democratico, ha detto di non voler votare per Sergio Mattarella, perché non condivide il percorso politico con cui si è arrivati a scegliere il candidato alla presidenza.
  • Forza Italia ha annunciato di voler votare scheda bianca anche alla quarta votazione, contraddicendo le indiscrezioni secondo cui anche Silvio Berlusconi avrebbe appoggiato Sergio Mattarella.

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