Un approfondito lavoro d’inchiesta su internet e sui social network condotto dal gruppo di giornalisti investigativi Bellingcat dimostrerebbe che nell’estate del 2014 le truppe ucraine sono state colpite da colpi di artiglieria provenienti dalla Russia.

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Scrive Bellingat nel suo rapporto: “Nell’estate del 2014 le forze armate ucraine posizionate vicino al confine russo sono state attaccate da numerosi colpi di artiglieria. Tra il 9 luglio e il 5 settembre 2014, le autorità di frontiera e della difesa ucraine hanno denunciato più di 120 attacchi provenienti dalla Russia. Le autorità russe hanno sempre negato qualunque attacco contro l’Ucraina proveniente dal suo territorio. In seguito a questi colpi di artiglieria le forze armate ucraine hanno perso il controllo di centinaia di chilometri di frontiera. Il confronto delle immagini satellitari dell’Ucraina orientale scattate da Google Earth nel luglio, agosto e settembre del 2014 hanno permesso alla squadra investigativa di Bellingcat di determinare la loro origine. Dopo aver esaminato le immagini satellitari, i video pubblicati sui social network, gli articoli dei mezzi d’informazione locali e le mappe del conflitto in corso, Bellingcat ha determinato che ci sono chiare prove che gli attacchi di artiglieria sul territorio ucraino provenivano dalla Russia”.

Bellingcat è un sito di citizen journalism che analizza l’attualità e i conflitti usando fonti open source come video, mappe e fotografie. È stato fondato nel luglio del 2014 dal blogger Eliot Higgins, un giornalista britannico nato nel 1979 e noto con lo pseudonimo di Brown Moses. Higgins ha proposto un nuovo tipo di giornalismo investigativo già applicato allo studio delle armi usate nella guerra in Siria. The Guardian

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