La Grecia ha chiesto formalmente una proroga di sei mesi al prestito ricevuto dall’Unione europea, dalla Banca centrale europea e dal Fondo monetario internazionale, che scade il 28 febbraio. L’eurogruppo, formato dai ministri delle finanze dell’eurozona, si riunirà il 20 febbraio per decidere sulla richiesta. Il prestito, però, è solo una parte dei problemi di Atene. Le banche greche, infatti, rischiano di restare senza soldi e finora sono rimaste in piedi grazie alla Emergency liquidity assistance (Ela), la linea di crediti d’emergenza assicurata dalla Banca centrale europea. Senza un accordo le riserve monetarie della Grecia sono destinate a esaurirsi molto presto.

Secondo le previsioni del ministro delle finanze greco Yannis Varoufakis potrebbe succedere già il 24 febbraio. In totale, la Grecia deve restituire ai suoi creditori 323 miliardi di euro, il 175 per cento del suo pil. The Guardian

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