Dopo un lungo vertice a Bruxelles, è stato raggiunto un accordo tra l’eurogruppo e la Grecia sull’estensione del programma di finanziamento della Grecia
Il presidente francese François Hollande ha giudicato un “buon compromesso” l’accordo concluso venerdì 20 febbraio a Bruxelles per prolungare gli aiuti alla Grecia ed evitare un rischio di uscita dall’euro.
L’Europa si è impegnata a prolungare il prestito di quattro mesi, sotto condizioni che saranno esaminate la prossima settimana. Il governo greco deve presentare entro lunedì 23 febbraio una lista di riforme che dovranno essere approvate dall’Unione Europea, la Bce e il Fondo monetario internazionale.
Secondo il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis l’accordo è “una prima tappa” che permette ad Atene di “lasciarsi indietro il memorandum dell’austerità e diventare coautrice delle riforme e del suo destino”. Afp
È stato raggiunto un accordo tra l’eurogruppo e la Grecia sull’estensione del programma di finanziamento della Grecia, al termine di lunghi negoziati che si sono svolti a Bruxelles.
L’accordo, sotto condizioni, prevede che la Grecia avrà ancora quattro mesi di aiuti ma dovrà presentare il 23 febbraio sera un piano con le sue riforme strutturali. Afp
I ministri delle finanze dell’eurogruppo, durante una riunione a Bruxelles, hanno raggiunto una “intesa su un testo iniziale” con la Grecia sulla proroga degli aiuti. Lo hanno riferito fonti vicine ai negoziati a Bruxelles, precisando che si sta ancora lavorando ma che i colloqui “non dovrebbero finire tardi”. “Si registra un certo ottimismo”, ha confermato un’altra fonte.
Il commissario europeo agli affari economici, Pierre Moscovici, protagonista dei negoziati, ha scritto su Twitter: “Si avanza, si avanza, si avanza…”. Afp
Un accordo tra Grecia e Unione europea sul prolungamento della proroga per la restituzione del debito contratto da Atene “è possibile”. Lo ha dichiarato Margaritis Schinas, portavoce della Commissione europea, a poche ore dalla terza riunione dell’eurogruppo sulla situazione dei conti pubblici greci.
Il vertice, inizialmente previsto alle 15, è stato spostato alle 16.30. “Confidiamo nel fatto che un accordo sia possibile in futuro, se tutti si mostreranno ragionevoli”, ha detto Schinas. Afp
I ministri delle finanze dell’eurozona s’incontreranno per la terza volta a Bruxelles per discutere del debito greco. Ieri la Grecia ha chiesto una proroga di sei mesi per la restituzione del debito contratto con i paesi dell’eurozona, ma di non rinnovare il piano di salvataggio che scade il 28 febbraio e che prevede misure di austerità. Ma la Germania ha già espresso parere negativo sulla proposta di Atene. Financial Times
La Grecia ha chiesto formalmente una proroga di sei mesi al prestito ricevuto dall’Unione europea, dalla Banca centrale europea e dal Fondo monetario internazionale, che scade il 28 febbraio. L’eurogruppo, formato dai ministri delle finanze dell’eurozona, si riunirà il 20 febbraio per decidere sulla richiesta. Il prestito, però, è solo una parte dei problemi di Atene. Le banche greche, infatti, rischiano di restare senza soldi e finora sono rimaste in piedi grazie alla Emergency liquidity assistance (Ela), la linea di crediti d’emergenza assicurata dalla Banca centrale europea. Senza un accordo le riserve monetarie della Grecia sono destinate a esaurirsi molto presto.
Secondo le previsioni del ministro delle finanze greco Yannis Varoufakis potrebbe succedere già il 24 febbraio. In totale, la Grecia deve restituire ai suoi creditori 323 miliardi di euro, il 175 per cento del suo pil. The Guardian
Il portavoce del ministero dell’economia tedesco, Martin Jäger, ha dichiarato che la proposta greca di chiedere una proroga di sei mesi per ripagare il debito ai paesi della zona euro non è “una soluzione valida” e “non risponde ai criteri fissati per l’eurozona”. Afp
“Ricevuta la richiesta della Grecia per un’estensione di sei mesi” del prestito. Lo annuncia il presidente dell’eurogruppo Jeroen Dijsselbloem su Twitter. Il presidente Dijsselbloem ha convocato una riunione straordinaria dell’eurogruppo alle 15 del 20 febbraio.
Il governo greco ha formalmente richiesto una proroga di sei mesi per ripagare il debito ai paesi della zona euro. Lo ha detto alla Reuters una fonte del governo greco. Reuters
Il governo greco ha confermato che chiederà una proroga per ripagare il prestito che ha ricevuto dai paesi dell’eurozona, ma non chiederà di prolungare il piano di salvataggio concesso ad Atene dalla troika: Unione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale. Il programma scade il 28 febbraio e se la Grecia non riuscirà a ripagare il debito contratto, le banche non avranno più accesso al credito.
Il portavoce del governo greco Gabriel Sakellaridis ha sottolineato che la richiesta, che sarà avanzata dal ministro delle finanze greco, riguarderà solo la proroga della scadenza per ripagare il debito. Reuters
La Grecia ha dichiarato che chiederà al parlamento un voto per abbandonare il suo programma di austerità. Il premier greco, Alexis Tsipras, ha stabilito che il 20 febbraio il parlamento dovrà votare una serie di riforme sociali. È lo stesso giorno dato dall’eurozona alla Grecia come ultimatum per chiedere l’estensione del programma di salvataggio. “Non soccomberemo ai ricatti psicologici”, ha dichiarato Tsipras. Bbc
La borsa di Atene ha perso più del 4 per cento dopo il mancato accordo al vertice di Bruxelles per discutere della ristrutturazione del debito greco. Le azioni delle banche greche hanno perso quasi il 9 per cento. Bbc
La riunione tra i ministri delle finanze e dell’economia della zona euro che si è tenuta il 16 febbraio a Bruxelles, per discutere della restituzione del debito greco, non ha portato a nessun risultato. La riunione si è chiusa prima del previsto dopo il no di Atene alla bozza del programma del piano di salvataggio. La proposta è stata giudicata “assurda e inaccettabile” dai greci. Leggi
Il ministro delle finanze greco, Yanis Varoufakis, a proposito dell’ultimatum sull’estensione del programma di salvataggio, ha detto che la Grecia è pronta a “fare tutto il necessario per raggiungere l’accordo nei prossimi due giorni”. Ap
La riunione tra i ministri delle finanze e dell’economia della zona euro che si è tenuta oggi a Bruxelles, per discutere del debito greco, non ha portato a nessun risultato. La riunione si è chiusa prima del previsto dopo il no di Atene alla bozza del programma del piano di salvataggio. La proposta è stata giudicata “assurda e inaccettabile”.
Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha dato un ultimatum alla Grecia di una settimana e ha lasciato intendere che potrebbe esserci ancora un vertice straordinario tra i ministri delle finanze della zona euro il 20 febbraio, a patto che i greci “chiedano un’estensione e presentino una proposta valida”.
Il testo della bozza è stato diffuso su Twitter dalla corrispondente di SkyTg24 Giovanna Pancheri. Afp
L’incontro tra i ministri delle finanze e dell’economia dell’eurozona per il salvataggio della Grecia si è concluso senza il raggiungimento di un accordo. Afp
A Bruxelles si riuniscono i ministri delle finanze e dell’economia dell’eurozona per discutere del piano di salvataggio imposto dall’Unione europea, dalla Banca centrale e dal Fondo monetario alla Grecia. Il governo greco, guidato da Syriza, vuole chiedere di rinegoziare i termini di pagamento del debito, ma le speranze sul successo dell’iniziativa sono scarse.
Il ministro dell’economia tedesco Wolfgang Schäuble ha dichiarato di “essere scettico” sulla possibilità di trovare un accordo con la controparte greca. Se la Grecia non dovesse trovare un accordo entro il 28 febbraio, le banche del paese potrebbero non avere più accesso al credito. Ap
Migliaia di persone hanno manifestato ad Atene, in Grecia, il 15 febbraio in sostegno di Syriza e del governo, che vuole rinegoziare i termini del piano di salvataggio con i partner europei.
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