Il cantante Gino Paoli si è autosospeso dalla presidenza della Società italiana degli autori ed editori (Siae), dopo essere stato indagato per evasione fiscale. Attraverso il suo legale, Gino Paoli ha detto di essere dispiaciuto e di avere intenzione di dimettersi. Il cantante è accusato di avere portato in Svizzera due milioni di euro. “Chiariremo tutto. L’accusa è infondata”, ha detto il legale, Andrea Vernazza.
Gino Paoli, 80 anni, sarà interrogato il 2 marzo dal procuratore aggiunto Nicola Piacente, che coordina le indagini della guardia di finanza. Corriere della Sera
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it