Un tribunale egiziano ha condannato a cinque anni di carcere l’attivista Alaa Abdel Fattah per avere violato una legge contro le proteste. Gli altri ventiquattro imputati sono stati condannati a pene che variano dai tre ai quindici anni di carcere. Tutti dovranno pagare una multa pari a quasi dodicimila euro. Secondo l’accusa, il gruppo avrebbe attaccato la polizia durante una manifestazione che ha avuto luogo nel novembre del 2013. Quando è stato annunciato il verdetto, il pubblico ha gridato “Abbasso il regime militare”.
Adbel Fattah, 33 anni, è una delle figure più importanti del movimento di protesta che nel febbraio del 2011 portò alla destituzione dell’allora presidente Hosni Mubarak. È stato arrestato per la prima volta nel maggio del 2006 durante una protesta pacifica a favore di una magistratura indipendente. Nell’ottobre del 2011 ha trascorso due mesi in carcere con l’accusa di aver incitato alla violenza.
Nel novembre del 2013 Abdel Fattah è stato arrestato di nuovo per aver promosso una manifestazione non autorizzata contro la nuova costituzione fuori del parlamento egiziano. Condannato a quindici anni di prigione, è stato scarcerato su cauzione lo scorso settembre e nuovamente arrestato a ottobre. La famiglia di Adbel Fattah è nota per l’attivismo contro gli abusi del potere. La sorella Sanaa è in carcere per avere preso parte a una manifestazione, mentre il padre Ahmed Seif, morto ad agosto, è stato un attivista per la difesa dei diritti umani, più volte arrestato sotto il regime di Mubarak. Reuters, The Guardian
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