Un gruppo di insegnanti messicani ha denunciato la scomparsa di 12 colleghi in seguito degli scontri avvenuti il 24 febbraio con la polizia ad Acapulco, conclusi con una vittima e decine di feriti. Manuel Salvador Rosas, esponente del Coordinamento statale dei lavoratori dell’istruzione dello stato di Guerrero (Ceteg) ha annunciato che verrà sporta denuncia. “Ora non sono più solo i 43 studenti. Dalla repressione di Iguala a oggi si contano anche 12 maestri che non si trovano più da nessuna parte, non sono a casa, non sono agli arresti”, ha detto l’insegnante a Radio Fórmula.

Il 24 febbraio, dopo aver bloccato per diverse ore la strada che conduce all’aeroporto per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati, un gruppo di manifestanti ha preso il controllo di un autobus e si è diretto verso le forze di polizia che impedivano il passaggio. Gli agenti hanno risposto in maniera violenta e sono scoppiati scontriche hanno provocato la morte di un uomo. Misna

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it