Comincia oggi il processo per l’attentato alla maratona di Boston dell’aprile del 2013, quando due bombe sono esplose vicino alla linea del traguardo uccidendo tre persone e ferendone più di 260.

L’imputato è Dzhokhar Tsarnaev, 21 anni, cittadino naturalizzato statunitense, nato in Kirghizistan. Tamerlan, fratello di Dzhokhar, anche lui accusato di aver partecipato all’attentato, è rimasto ucciso in una sparatoria con la polizia quattro giorni dopo l’attentato. Dzhokhar Tsarnaev deve affrontare 29 capi d’accusa, tra cui uso di armi di distruzione di massa, cospirazione e progettazione di bombe fatte esplodere in luoghi pubblici causando delle vittime, possesso e uso di arma da fuoco in relazione a crimini di violenza. Tsarnaev si è dichiarato non colpevole. La sentenza sarà pronunciata a fine giugno.

L’accusa cercherà di farlo condannare a morte ed è per questo che la selezione dei giurati è durata due mesi: il giudice ha dovuto valutare che fossero “qualificati” e non fossero né pienamente contrari né pienamente favorevoli alla pena di morte. La selezione si è conclusa il 3 marzo, con la scelta di otto uomini e dieci donne (12 per la giuria, e sei per eventuali sostituzioni). The Guardian, The New York Times

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it