La polizia birmana si è scontrata con un gruppo di duecento studenti ospitati in un monastero buddista a Letpadan, picchiandoli con dei bastoni e costringendoli a salire sui propri furgoni. Il 2 marzo le forze dell’ordine avevano circondato l’area del monastero in cui si erano rifugiati gli studenti, per impedire al gruppo di continuare una marcia di protesta contro la riforma dell’istruzione partita da Mandalay più di un mese fa.
La polizia è entrata dentro il cortile del monastero e ha usato dei bastoni per picchiare i manifestanti e anche i giornalisti e i monaci che si sono uniti alla protesta. Secondo alcuni testimoni i poliziotti avrebbero distrutto anche i finestrini di un’automobile di uno studente e un’ambulanza dove si erano rifugiati alcuni manifestanti. Reuters, Ap
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it