La polizia palestinese ha confiscato un murale dell’artista britannico Banksy a Gaza, dopo che Rabea Darduna, il proprietario, ha denunciato di essere stato truffato nella compravendita dell’opera. Darduna ha venduto per 170 dollari il murale raffigurato sulla porta della sua casa distrutta. Le opere di Banksy però sono valutate diverse migliaia di dollari.

L’acquirente, l’artista e fotografo Belal Khaled, si considera il nuovo proprietario del murale e ha dichiarato che cercherà di dimostrarlo in tribunale.

Banksy aveva visitato la Striscia di Gaza a febbraio, quando ha disegnato dei graffiti sulle macerie per riportare l’attenzione sulla distruzione di Gaza dopo la guerra con Israele nel luglio del 2014.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it