Per visualizzare questo contenuto, accetta i cookie di tipo marketing.

Più di tremila persone hanno comprato il biglietto per partecipare all’incontro con cui il senatore repubblicano Marco Rubio formalizzerà la sua candidatura alle primarie per le presidenziali del 2016. In un incontro informale con la stampa e con i potenziali finanziatori, Rubio ha preannunciato la sua decisione definendosi “estremamente qualificato” per parlare del futuro, mentre Hillary Clinton “è solo un leader di ieri”. Ma la sua sicurezza potrebbe non bastare.

Rubio entra in gara con pochissimi sostenitori: secondo i sondaggi può contare sul 6 delle preferenze. Lo stesso – o poco meno – di altri potenziali candidati repubblicani: Ted Cruz, Rand Paul, Ben Carson, Mike Huckabee e Chris Christie. Il vero problema di Rubio, ricorda il New York Times, si chiama Jeb Bush, che ha già raccolto l’appoggio di finanziatori conservatori e moderati ed è in testa a quella competizione dietro le quinte che spesso decide la nomination.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it