Recuperando il principio della stereoscopia, l’applicazione Vrse permette di trasformare uno smartphone in uno strumento di visualizzazione immersiva. Basta inserirlo in seplici visori di cartoncino come Cardboard di Google. Questo progetto è promosso dalle Nazioni Unite in collaborazione con Samsung, e il risultato è Clouds over Sidra, un film virtuale girato dal punto di vista di una bambina di 12 anni del campo profughi di Za’atari in Giordania, dove vivono 84mila rifugiati siriani. Secondo l’Onu strumenti come questo possono aiutare a condividere le esperienze di chi si trova in situazioni umanitarie critiche. Un buon esempio di quello che la tecnologia potrebbe fare al servizio dei diritti umani.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it