La camera statunitense approva una legge per limitare le attività dell’Nsa
Negli Stati Uniti la camera dei rappresentanti ha approvato lo Usa freedom act, una riforma per fermare la raccolta sistematica dei dati telefonici dei cittadini statunitensi da parte dell’agenzia per la sicurezza nazionale (Nsa). La legge è passata con 338 voti favorevoli e 88 contrari e ora dovrà essere votata dal senato.
La parziale approvazione della legge arriva a due anni di distanza dall’inizio del Datagate, lo scandalo che ha portato alla luce il sistema di intercettazioni compiute dall’Nsa nei confronti di milioni di cittadini statunitensi e di cittadini stranieri. L’inchiesta che ha sollevato il caso, condotta dal Guardian e da altri mezzi d’informazione, è stata possibile grazie a documenti riservati diffusi dall’ex collaboratore dell’agenzia, Edward Snowden, che vive in Russia ed è ricercato dall’Fbi.
Cosa prevede la nuova legge. Il fatto che la camera abbia votato in questo momento non è un caso, fa notare il sito The Verge. L’Nsa è autorizzata a raccogliere in modo indiscriminato i dati sulle conversazioni dei cittadini statunitensi, perché glielo permette l’articolo 215 del Patriot act, la legge federale proposta da George W. Bush e approvata dal congresso nel 2001 per ridurre il rischio di attacchi terroristici nel paese. Questa autorizzazione però scadrà il 1 giugno.
Lo Usa freedom act bloccherebbe il rinnovo di questo permesso e prevederebbe che l’archiviazione dei tabulati telefonici sia lasciata nelle mani delle aziende di telecomunicazioni, che potrebbero consultarli solo dopo aver avuto l’autorizzazione di un giudice.
La riforma non fermerebbe quindi tutte le attività e rappresenta un compromesso tra la volontà dei democratici di mettere un freno ai poteri dell’Nsa e la richiesta dei repubblicani di confermare questi poteri, rispettando il Patrioct act. L’anno scorso una prima versione dello Usa freedom act aveva passato il voto della camera ma era stata respinta dal senato.
Diverse organizzazioni per i diritti civili statunitensi, come la Electronic frontier foundation, hanno criticato la legge, sostenendo che non fa abbastanza per fermare gli abusi dell’Nsa. I senatori repubblicani, compreso il leader della maggioranza Mitch McConnell, si sono espressi pubblicamente contro la riforma. Per questo l’approvazione al senato dello Usa freedom act potrebbe essere molto difficile.
Il 7 maggio una corte d’appello federale ha dichiarato illegale il programma dell’Nsa. Secondo i giudici il programma non può essere giustificato dal Patriot act.