Circa cinquemila persone hanno partecipato a una manifestazione a Caserta organizzata dall’industria locale per protestare contro quella che è stata definita la “desertificazione industriale” in corso nella provincia e in particolare contro la decisone della Whirlpool di chiudere lo stabilimento Indesit di Carinaro, annunciata il 16 aprile. La manifestazione si è svolta all’indomani della decisione dell’azienda di aumentare gli esuberi a 2.060. Una delegazione di lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Carinaro ha incontrato a Salerno il presidente del consiglio Matteo Renzi.
#Caserta #Whirlpool, la rabbia scende in #piazza: 8ore di sciopero e oggi da #Renzi http://t.co/z8uIX6wDgO #lavoro pic.twitter.com/3v1nczXObT
— CorriereMezzogiorno (@corrmezzogiorno) 22 Maggio 2015
Durante il corteo i segretari generali della Federazione italiana metalmeccanici (Fim), della Federazione impiegati operai metallurgici (Fiom) e dell’Unione italiana lavoratori metalmeccanici (Uilm), Marco Bentivogli, Maurizio Landini e Rocco Palombella, hanno indetto per il 12 giugno otto ore di sciopero generale di tutto il gruppo Whirlpool e una manifestazione a Varese.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it