Le autorità malesi hanno annunciato di avere scoperto un gran numero di fosse comuni in campi abbandonati da trafficanti di esseri umani al confine con la Thailandia, dove passano i migranti rohingya in fuga dalla Birmania. La scoperta segue una simile fatta dalle autorità tailandesi. I trafficanti terrebbero ostaggio i migranti in questi campi, nella speranza di ottenere un riscatto dalle loro famiglie.
Più di 3.600 musulmani rohingya e migranti dal Bangladesh sono arrivati sulle coste di Indonesia, Malesia e Thailandia dal 10 maggio. Migliaia di altri sarebbero bloccati in mare. Il ministro dell’interno malese Zahid Hamidi ha detto che la polizia sta cercando di individuare “le fosse comuni ritrovate”. “Crediamo siano parte delle attività dei trafficanti di esseri umani” ha aggiunto, riferendo che finora sono stati localizzati 17 campi utilizzati dai trafficanti, non si sa ancora con quanti cadaveri.
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