Quasi ottocento morti in India per le temperature che hanno sfiorato i 50 gradi
L’ondata di caldo in India ha già provocato quasi ottocento vittime. Le temperature, negli stati meridionali di Telangana e Andhra Pradesh, hanno sfiorato i 50 gradi centigradi. Alcuni morti sono stati registrati anche nel Bengala occidentale e nello stato di Orissa. Le autorità hanno chiesto ai cittadini di rimanere in casa e di bere molta acqua, per evitare il rischio di infarti e disidratazione. Le temperature sono molto alte ormai da metà aprile. Tulsi Rani, il commissario speciale per i disastri ambientali dello stato di Andhra Pradesh, ha chiesto al governo e alle ong di aprire fontane con acqua potabile nelle città.
L’ondata di caldo anomalo è la conseguenza della scarsità di piogge che ha interessato soprattutto gli stati meridionali del paese. Le autorità però hanno rassicurato i cittadini sull’arrivo dei monsoni entro la fine di maggio. Gli esperti inoltre hanno detto che l’ondata di caldo potrebbe causare guasti e interruzioni alle reti elettriche in diverse aree dell’India. Il paese già nel 2012 è stato colpito da un black out che ha coinvolto quasi 600 milioni di persone.