Secondo le ultime rilevazioni disponibili, alle elezioni del 7 giugno il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan potrebbe non ottenere la maggioranza parlamentare dei due terzi, necessaria per modificare la costituzione.
Il suo partito (Partito per la giustizia e lo sviluppo, Adalet ve kalkınma partisi, Akp) è sempre in testa ma in calo, dato tra il 39 e il 42 per cento. Ma soprattutto il partito curdo (Partito democratico dei popoli, Partiya demokratik a gelan, Hdp) potrebbe riuscire a superare la soglia di sbarramento del 10 per cento e costringere il presidente a scendere a patti.
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