L’imprenditore Alejandro Burzaco, ricercato negli Stati Uniti in connessione con l’indagine sulla corruzione ai vertici della Federazione calcistica internazionale (Fifa), si è consegnato alla polizia in Italia. Burzaco, ex presidente dell’azienda argentina di trasmissioni sportive Torneos y Competencias, era uno dei quattordici tra funzionari e associati della Fifa incriminati con l’accusa di corruzione, tangenti e assegnazione pilotata di grandi eventi. Era scomparso in seguito all’arresto di sette dirigenti della Fifa, la mattina del 27 maggio all’hotel Baur au Lac di Zurigo, in Svizzera.

Secondo il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, Burzaco avrebbe pagato 110 milioni di dollari in tangenti per aggiudicarsi contratti per i diritti televisivi dalle federazioni di calcio regionali. L’Interpol aveva diramato un avviso di ricerca internazionale nei suoi confronti. Burzaco è stato licenziato dalla Torneos y Competencias il 3 giugno. L’azienda nega qualunque coinvolgimento.

Burzaco, che ha anche la cittadinanza italiana, si è consegnato alla polizia a Bolzano, accompagnato dai suoi due avvocati. Ora si trova agli arresti domiciliari in un residence fuori città.

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