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— CorriereMezzogiorno (@corrmezzogiorno) 12 Giugno 2015
Circa duemila persone hanno partecipato al corteo in occasione dello sciopero indetto da Cgil, Cisl e Uil a Varese, per protestare contro il piano industriale della multinazionale statunitense Whirlpool. Il piano prevede di diminuire la sua presenza in Italia, chiudendo due siti produttivi, Carinaro, in provincia di Caserta, e Nole, in provincia di Torino. Il corteo ha raggiunto lo stabilimento di Comerio, dove ci sono stati gli intervento dei segretari generali di Fim, Fiom e Uilm: Marco Bentivogli, Maurizio Landini e Rocco Palombella.
Il piano industriale presentato dall’azienda all’indomani dell’accordo con il governo italiano prevede 2.080 esuberi in tutta Italia, pari a un terzo della forza lavoro della multinazionale degli elettrodomestici, che ammonta a 6.740 dipendenti. Di questi 1.430 saranno tra gli operai, 150 nel settore della ricerca e 480 tra gli amministrativi.
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