La Tunisia ha prorogato di due mesi lo stato di emergenza che aveva proclamato il 4 luglio, per fare fronte al rischio di nuovi attentati jihadisti. Lo stato di emergenza prevede che siano concessi poteri eccezionali a polizia ed esercito, ed era stato annunciato dal presidente tunisino Beji Caid Essebsi all’inizio del mese dopo gli ultimi attacchi, sulla spiaggia di Sousse il 26 giugno e al museo del Bardo di Tunisi in marzo.

“Dopo consultazioni con il capo del governo e con il presidente del parlamento, il presidente della repubblica ha deciso di prolungare lo stato di emergenza su tutto il territorio per due mesi, a partire dal 3 agosto 2015”, ha fatto sapere la presidenza tunisina in un comunicato. Le misure di urgenza erano state revocate in Tunisia nel marzo del 2014 ma, fino a quel momento, erano state ininterrottamente in vigore dal gennaio del 2011, dopo le rivolte che avevano portato alla fuga dell’ex presidente Zine El Abidine Ben Ali.

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