Dopo gli attacchi terroristici in cui sono stati uccisi 59 turisti stranieri
La Tunisia ha prorogato di due mesi lo stato di emergenza che aveva proclamato il 4 luglio, per fare fronte al rischio di nuovi attentati jihadisti. Lo stato di emergenza prevede che siano concessi poteri eccezionali a polizia ed esercito, ed era stato annunciato dal presidente tunisino Beji Caid Essebsi all’inizio del mese dopo gli ultimi attacchi, sulla spiaggia di Sousse il 26 giugno e al museo del Bardo di Tunisi in marzo.
“Dopo consultazioni con il capo del governo e con il presidente del parlamento, il presidente della repubblica ha deciso di prolungare lo stato di emergenza su tutto il territorio per due mesi, a partire dal 3 agosto 2015”, ha fatto sapere la presidenza tunisina in un comunicato. Le misure di urgenza erano state revocate in Tunisia nel marzo del 2014 ma, fino a quel momento, erano state ininterrottamente in vigore dal gennaio del 2011, dopo le rivolte che avevano portato alla fuga dell’ex presidente Zine El Abidine Ben Ali.
Il presidente tunisino Beji Caid Essebsi ha dichiarato lo stato di emergenza in Tunisia, dopo l’attentato al museo del Bardo di Tunisi il 17 marzo e l’attentato sulla spiaggia di Sousse il 26 giugno. Lo stato di emergenza prevede che siano concessi poteri eccezionali a polizia ed esercito. Era stato revocato in Tunisia nel marzo del 2014, ma era in vigore dal gennaio del 2011, istituito dopo le rivolte che avevano portato alla fuga dell’ex presidente Zine El Abidine Ben Ali. Leggi
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