Il leader dello Stato islamico ha violentato l’ostaggio statunitense uccisa a febbraio. La cooperante Kayla Mueller è stata vittima di ripetuti abusi sessuali da parte dell’autoproclamato califfo Abu Bakr al Baghdadi. Lo ha detto la famiglia della ragazza – che oggi avrebbe compiuto 27 anni – informata dal governo di Washington. I funzionari l’hanno saputo da due ragazzine della comunità yazida che erano tenute prigioniere in Siria insieme a Mueller, come schiave sessuali: una pratica consolidata tra i miliziani del gruppo.
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