La Shell potrà cercare il petrolio nell’Artico. Gli ambientalisti sostengono che le perforazioni danneggiano la regione. L’Ufficio di sicurezza e rispetto ambientale degli Stati Uniti, invece, ha rilasciato il permesso perché considera che la multinazionale opera nella massima sicurezza. La Shell ha iniziato a lavorare il mese scorso, ma finora ha potuto praticare solo le prime sezioni di due pozzi, al largo dell’Alaska.

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