La Banca centrale europea (Bce) non ha toccato i tassi di interesse. Il suo tasso di rifinanziamento principale resta quindi allo 0,05 per cento, cioè il livello più basso di sempre. Il tasso marginale di prestito, si mantiene allo 0,3 per cento e il suo tasso di deposito al -0,2 per cento.
La decisione di lasciare invariate le percentuali degli interessi è stata annunciata da un portavoce dell’istituto europeo, a margine della riunione del consiglio direttivo che si sta tenendo a Francoforte.
L’attenzione degli analisti si sposta ora sulla conferenza stampa del direttore Mario Draghi, che è programmata come di consueto al termine del consiglio direttivo, a cui partecipano i sei banchieri del comitato esecutivo della Bce più i 19 governatori delle banche centrali dei paesi con l’euro. Draghi, da una parte, dovrebbe cercare di calmare la volatilità dei mercati, scossi negli ultimi giorni dalla crisi economica e finanziaria della Cina, e dall’altra, ampliare le misure di stimolo all’economia europea, visto che l’inflazione continua a scendere. Gli analisti si attendono quindi almeno un ampliamento del quantitative easing, vale a dire nuove iniezioni di liquidità da Francoforte alle banche dei paesi dell’eurozona. La conferenza stampa è attesa per le 14.30.
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