William ha 25 anni e gestisce il banco della carne in un negozio di alimentari di Bogotá. Tutti i suoi amici lo conoscono come un ragazzo gentile e intelligente, un gran lavoratore. Da bambino avrebbe voluto studiare per fare carriera nell’esercito, ma la sua famiglia era troppo povera per mandarlo a scuola e lui ha passato l’adolescenza a tagliare canna da zucchero con un machete e a trasportare sacchi da 25 chili sotto il sole cocente. È cresciuto nel dipartimento di Santander, una delle zone più povere della Colombia, insieme al fratello gemello Wilber, ma si è sempre sentito molto diverso da lui sia fisicamente (Wilber è più robusto e ha un viso con tratti più duri e marcati, con sopracciglia folte e un naso più grosso) sia caratterialmente (Wilber è meno ambizioso, non sa stare agli scherzi e sul lavoro è sfaticato, pensa troppo a uscire e a divertirsi).

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Il video, girato da un amico dei gemelli, del primo incontro tra William e il suo gemello omozigote Jorge.

Carlos ha 25 anni e lavora nello studio di un commercialista di Bogotá. Gli piace ballare e fare il filo alle ragazze. È cresciuto con la madre e due fratelli in un appartamento modesto ma confortevole in un buon quartiere della capitale colombiana. Ha frequentato ottime scuole e ha passato l’adolescenza a flirtare con le ragazze, a giocare a basket e ai videogiochi. Venera sua madre, morta quattro anni fa per un cancro, ma si è sempre sentito molto diverso dagli altri componenti della sua famiglia. Soprattutto rispetto al fratello gemello Jorge, che Carlos considera un po’ presuntuoso, sempre pronto a fargli notare i suoi errori e a punzecchiarlo con battute e scherzi che lui non trova divertenti. Non si somigliano neanche fisicamente: Jorge ha la stessa corporatura esile della madre, gli stessi zigomi slanciati e lo stesso naso sottile.

A causa di un scambio in ospedale, per venticinque anni Carlos e William hanno vissuto ognuno la vita dell’altro, vivendo nel posto che non era il loro nella famiglia che non era la loro, convinti di avere un gemello eterozigote con cui in realtà non erano nemmeno parenti. Un anno fa hanno scoperto di avere un gemello omozigote. La storia di come si sono ritrovati è raccontata in un articolo del New York Times Magazine in edicola da oggi con Internazionale.

La copertina del New York Times Magazine con la storia dei gemelli.

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