Il tifone Etau
Circa 100mila persone nel nord-est del Giappone hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni per sfuggire alle inondazioni e alle frane causate dal tifone Etau. La tempesta ha colpito nelle ultime ore in particolare le prefetture di Tochigi e Ibaraki, a nord di Tokyo. Le autorità hanno ordinato ad altre 800mila persone di evacuare la zona intorno alla città di Joso, nella prefettura di Ibaraki, dove il fiume Kinugawa è esondato. Molti cittadini sono saliti sui tetti delle case e squadre di emergenza li hanno messi in salvo con degli elicotteri. Almeno dodici persone sono rimaste ferite e una donna è dispersa.
A Nikko, nella prefettura di Tochigi, parte di un hotel è crollata, ma non ci sono feriti. La televisione pubblica Nhk ha riportato che nella zona sono stati registrati più di 500 millimetri di pioggia in un giorno, più del doppio di quanto normalmente si registra nell’intero mese di settembre. Alcune strade sono state chiuse e alcuni collegamenti ferroviari e aerei sono stati interrotti. Anche la prefettura di Fukushima, dove si trova il reattore nucleare danneggiato dal terremoto e dallo tsunami del 2011, ha ricevuto l’allerta meteo.
Alla fine di agosto Kyushu, la più meridionale delle quattro isole principali del paese, era stata colpita dal tifone Goni, che in Giappone ha causato un morto e 70 feriti.
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