Sanzioni europee contro quattro cittadini del Burundi legati alle violenze. Si tratterebbe di alti funzionari vicini al presidente Pierre Nkurunziza, a cui l’Unione europea ha congelato i beni e impedito i movimenti. Sono accusati di repressioni durante le manifestazioni della primavera scorsa seguite alla candidatura di Nkurunziza a un terzo mandato, poi ottenuto alla fine di luglio.

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