Decade l’amministrazione di Roma per le dimissione di 26 consiglieri. Bastavano 25 firme (cioè la maggioranza dell’assemblea capitolina) per fare sciogliere giunta e consiglio ed evitare il voto di sfiducia in aula, come invece chiedeva Ignazio Marino, che ieri ha ritirato le sue dimissioni. L’ex chirurgo, eletto nel 2013, ha ammesso di avere ricevuto la comunicazione dell’inchiesta a suo carico per le spese addebitate al comune.
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