Oggi, 8 novembre, si svolgono in Birmania le elezioni legislative. Non si sono registrati incidenti e in tutto il paese ci sono lunghe code per votare: sono le prime consultazioni nazionali dal 2011, quando i generali dell’esercito hanno messo fine a quasi cinquant’anni di dittatura militare. Le elezioni precedenti risalgono al 1990: allora la Lega nazionale per la democrazia (Lnd), il partito di Aung San Suu Kyi, vinse con il 52,5 per cento dei voti, ma i militari ignorarono il risultato. Suu Kyi era già agli arresti domiciliari e ci sarebbe rimasta, con alcune interruzioni, fino al 2010. La Lnd è ancora favorita, a scapito del Partito dell’unione per la solidarietà e lo sviluppo, al governo con il sostegno dei militari.
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