1. Il ministro dell’interno francese Bernard Cazeneuve parlando all’assemblea nazionale ha dichiarato che i morti nel blitz delle forze speciali francesi a Saint-Denis potrebbero essere “più di due”. La polizia aveva già dichiarato stamattina che erano morte almeno due persone: una donna, che si è fatta esplodere durante l’operazione, e un altro presunto terrorista, che è stato ucciso dalle forze speciali. Alle 19 il procuratore di Parigi, François Molins, terrà una conferenza stampa per dare maggiori dettagli su quanto avvenuto in mattinata nella periferia settentrionale di Parigi.
  2. Bernard Cazeneuve ha detto che i presunti terroristi sono stati neutralizzati e che avrebbero potuto colpire di nuovo.
  3. Un’esclusiva della Reuters, non confermata da altri mezzi d’informazione né dalle autorità, sostiene che i terroristi stavano progettando un nuovo attentato alla Défense.
  4. Sono state identificate tutte le 129 vittime degli attentati di Parigi del 13 novembre. Secondo il ministero della sanità francese, 195 persone sono ancora in ospedale, 41 sono in rianimazione e tre sono in condizioni critiche.
  5. Il ministro dell’interno ha anche rilasciato una nuova informativa sulle perquisizioni e sui fermi degli ultimi tre giorni: in tutta la Francia sono state condotte 414 perquisizioni amministrative, 60 persone sono state fermate e 75 armi sono state sequestrate.
  6. Oggi ci sono stati diversi allarmi bomba in Francia, ma anche in altri paesi europei. Sono rientrati tutti come falsi allarmi.
  7. La procura belga ha confermato che è ancora sulle tracce di Salah Abdeslam, latitante. È uno degli otto attentatori, identificato dalle forze dell’ordine.
  8. Alle 4.20 di stamattina un centinaio di militari delle forze speciali francesi hanno fatto irruzione in un appartamento di Saint-Denis, un comune della periferia settentrionale di Parigi. Erano sulle tracce del presunto ideatore degli attentati del 13 novembre: Abdelhamid Abaaoud.
  9. L’assedio è durato sette ore e sette persone sono state fermate: tre erano all’interno dell’appartamento, uno è il proprietario della casa, un pregiudicato che ha dichiarato alla stampa di aver prestato la sua casa per fare un favore e di essere estraneo ai fatti.
  10. Non si conosce ancora l’identità dei fermati, né delle persone morte nell’operazione delle forze speciali a Saint-Denis.

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