Chi compra Lego all’ingrosso non dovrà più dichiarare che uso ne farà. In ottobre l’azienda si era rifiutata di vendere una grossa quantità di mattoncini all’artista dissidente cinese Ai Weiwei per evitare che li usasse per rivendicazioni politiche. Ai aveva denunciato il fatto come “una censura”. La polemica ha spinto la Lego a cambiare radicalmente la sua linea aziendale.

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