La ginnasta statunitense Simone Biles, 19 anni, ha incantato la platea dei giochi olimpici di Rio de Janeiro, vincendo l’oro nella competizione all-around con il punteggio di 62.198. Biles, tre volte campionessa del mondo di ginnastica artistica, è considerata la migliore ginnasta del mondo.

Nata a Columbus, nell’Ohio, nel 1997, ha avuto un’infanzia difficile: non ha conosciuto suo padre ed è stata affidata ai servizi sociali da piccola perché sua madre, Shannon, che era tossicodipendente, non riusciva a prendersi cura dei suoi quattro figli. È stata affidata e poi adottata dal nonno materno Ron e da sua moglie Nellie.

A sei anni è entrata nel suo primo club di ginnastica artistica dimostrando un talento precoce. È stato in quel momento che ha incontrato Aimee Boorman, che è diventata la sua allenatrice e che Biles considera “una seconda mamma”.

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A 19 anni, Simone Biles ha battuto già molti record. È la prima ginnasta ad aver ottenuto dieci vittorie al campionati del mondo, ma anche l’unica donna ad aver vinto tre volte consecutive il titolo generale di campionessa del mondo nel 2013, 2014 e 2015. Infine è la prima afroamericana a vincere il titolo. Come se non bastasse, le ci sono voluti tre anni per ottenere 14 medaglie mondiali, mentre il precedente record statunitense di dieci medaglie è stato raggiunto da Alicia Sacramone in sette anni.

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Potenza, semplicità e carisma sono le doti di Simone Biles. Le sue prestazioni sono fuori dall’ordinario. La ginnasta statunitese riesce a fare cinque linee acrobatiche, lì dove gli atleti uomini di solito ne fanno sei e le donne tre. A Rio de Janeiro, Simone Biles e Aly Raisman hanno fatto un amanar, una delle figure più difficili della ginnastica artistica.

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Inoltre Biles ha inventato una figura che prende il suo nome: “The Biles”: lo ha sperimentato per la prima volta nel 2013 ed è una mossa molto difficile che alcuni atleti non riescono a fare.

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