Il 30 ottobre nell’Italia centrale sono continuate le scosse di terremoto dopo quella di magnitudo 6,5 delle 7.40: almeno 38 gli assestamenti avvertiti dalla popolazione, secondo l’Euro-mediterranean seismological centre. Il sisma ha avuto come epicentro la zona tra Norcia e Preci. A Norcia, in particolare, oltre ad alcuni edifici e a parte delle mura della città, è crollata la basilica di San Benedetto.

La facciata della basilica di San Benedetto, Norcia, 30 ottobre 2016. (Roberto Settonce, Lapresse)
La basilica di San Benedetto in rovine, Norcia, 30 ottobre 2016. (Matteo Guidelli, Ansa)

Ad Amatrice ci sono stati nuovi danni. È crollata anche la torre che era rimasta in piedi dopo il sisma del 24 agosto.

Amatrice, 30 ottobre 2016. (Massimo Percossi, Ansa)

La scossa è stata la più forte dal terremoto dell’Irpinia, nel 1980, ed è stata sentita molto chiaramente anche a Roma, dove sono stati fatti controlli sulla tangenziale, alla basilica di San Paolo, lungo la linea della metropolitana e in molti palazzi che hanno chiamato i vigili del fuoco per la comparsa di alcune crepe.

Un vigile del fuoco ispeziona la tangenziale a Roma, il 30 ottobre 2016. (Angelo Carconi, Ansa)

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