Si è aperto in Papua Nuova Guinea un processo contro 122 persone accusate di linciaggio. Nell’aprile del 2014 una folla armata di archi, frecce, asce e coltelli aveva ucciso sette persone, tra cui due bambini, accusate di stregoneria. Dopo questa strage, il governo aveva soppresso la legge del 1971 che definiva la stregoneria come un crimine e prevedeva delle attenuanti per chi uccideva qualcuno sospettato di questo reato.

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