Nata nel 1948, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sta attraversando il momento peggiore della sua storia. La crisi del covid-19 ne ha messo a dura prova l’autorità e la credibilità, evidenziando la sua incapacità di coordinare una risposta efficace alla diffusione del nuovo coronavirus in tutto il mondo. L’Oms si è inoltre mostrata troppo compiacente nei confronti della Cina e della sua mancanza di trasparenza. Gli Stati Uniti di Donald Trump, principale accusatore dell’Oms, hanno annunciato il ritiro dall’organizzazione a fine maggio.
Pierre Haski, giornalista di France Inter, fondatore del sito di informazione Rue89 e collaboratore di Internazionale, ricostruisce in questo documentario le ragioni del fallimento dell’Oms, ricordandone i successi, come la gestione del vaiolo nel 1967, e i fallimenti, come nel caso dell’ebola nel 2015.
Realizzata durante il lockdown, e qui sottotitolata in italiano, l’inchiesta mette in luce le lotte di potere che indeboliscono l’autonomia dell’Oms, dalle partnership con potenti multinazionali private al duello tra Pechino e Washington. Uno sguardo critico e diretto al funzionamento dell’Oms, che avrebbe il decisivo compito di coordinare la risposta globale alle pandemie di oggi e di domani.
Il documentario è realizzato per la rete francotedesca ARTE e si potrà vedere anche ARTE in italiano a partire da sabato 4 luglio.
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