Dal 24 febbraio 2022, quando è cominciata l’invasione dell’Ucraina, il mondo si chiede dove vuole arrivare Vladimir Putin. La notizia dell’inizio dell’offensiva ha colto molti di sorpresa, eppure era stata minacciata e preparata da settimane.

Ora in molti scorgono le analogie con il passato, per esempio la seconda guerra cecena, nella quale il presidente russo ha sperimentato armi e strategie. Anche la censura dei mezzi d’informazione e la repressione dell’opposizione non sono una novità, per quest’uomo che guida la Russia, da presidente o da premier, dal 1999.

Ecco cinque articoli di Internazionale che ripercorrono la storia di questi 23 anni di regime putiniano, le sue origini e la sua evoluzione dai servizi segreti al Cremlino, passando per la guerra in Cecenia.

  • Nessuna notizia Ricatti, corruzione, aggressioni, lotte di potere: il bavaglio ai mezzi d’informazione è cominciato fin dall’inizio dell’era Putin. Di Matt Bivens (25 agosto 2000)
  • Il nuovo zar Dopo la fine dell’Unione Sovietica i russi, spaesati, hanno voluto un uomo che incarnasse le loro aspirazioni. Di David Remnick (12 dicembre 2003)
  • La Russia di Putin Le radici del successo politico e popolare di Vladimir Putin. Di Boris Kagarlitskij (12 marzo 2004)
  • La maledizione della Cecenia Il conflitto è stato voluto, prolungato e inasprito dal Cremlino. Un atto di accusa contro Vladimir Putin. Di Anna Politkovskaja (10 settembre 2004)
  • Il presidente russo è eterno Putin vuole restare al Cremlino fino al 2024. Un’ipotesi possibile in un paese dove le elezioni sono state svuotate di ogni significato. Di Yulia Latynina (30 settembre 2011)

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