Questa settimana il notiziario video Europa Settegiorni, che racconta la vita dei cittadini e delle cittadine del continente, analizza il salario minimo negli stati dell’Unione, una cifra che varia molto da un paese all’altro, anche a causa del diverso costo della vita: non tocca i 500 euro al mese in Bulgaria e supera i 2.500 euro in Lussemburgo.

In alcuni paesi, come l’Italia, il salario minimo ancora non esiste. In altri invece dipende dall’età del lavoratore, una forma di discriminazione nei confronti dei giovani che, soprattutto nei Paesi Bassi, è molto criticata. Una direttiva europea potrebbe presto provare ad armonizzare queste differenze.

Questo notiziario settimanale è prodotto dalla piattaforma europea Arte ed è disponibile in nove lingue grazie a un progetto di collaborazione tra vari giornali europei: El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Ir (Lettonia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio) e Telex (Ungheria). Il progetto, coordinato da Arte, si chiama Emove ed è finanziato dall’Unione europea nell’ambito delle sue politiche multimediali.

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