Perché la cultura oggi si sente minacciata in Europa? Perché duecento responsabili di istituzioni culturali del continente sono preoccupati al punto da scrivere una lettera aperta ai parlamentari di Strasburgo? Mentre l’anno volge al termine, alcuni paesi stanno tagliando i bilanci e le sovvenzioni per le arti, gli spettacoli e gli eventi nel tentativo di risparmiare. E nei paesi governati dall’estrema destra, gli artisti si trovano sempre più spesso ad affrontare pressioni a causa del desiderio delle autorità di promuovere una visione unica della cultura.
Il notiziario video Europa Settegiorni, che racconta la vita delle società del continente, spiega quali sono i paesi che spendono di più per la cultura e quali meno. E fa un giro delle capitali e delle regioni dove ci sono proteste e manifestazioni di intellettuali, artisti e lavoratori contro i tagli di bilancio e le pressioni politiche, in un settore molto importante per la libertà ma anche per l’occupazione.
Questo notiziario settimanale è prodotto dalla piattaforma europea Arte ed è disponibile in nove lingue grazie a un progetto di collaborazione tra vari giornali europei: El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Ir (Lettonia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio) e Telex (Ungheria). Il progetto, coordinato da Arte, si chiama Emove ed è finanziato dall’Unione europea nell’ambito delle sue politiche multimediali.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it