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Il futuro dei rifugiati siriani in Europa

A pochi giorni dalla caduta del regime di Bashar al Assad, il destino degli esuli siriani in Europa, che sono più di un milione, è sotto i riflettori. Alcuni paesi hanno già congelato la procedura delle domande d’asilo già presentate. L’Austria e alcuni partiti di estrema destra del continente stanno valutando la possibilità di rimpatriarli. Tuttavia, la situazione in Siria è tutt’altro che sicura e molti siriani si sono costruiti una nuova vita negli stati dell’Unione europea.

Il notiziario video Europa Settegiorni, che racconta la vita delle società del continente, cerca di fare il punto sulle difficoltà concrete del ritorno dei rifugiati nel paese mediorientale dopo la caduta di Assad, con un approfondimento sul caso della Germania e un’intervista a un’esperta dei diritti dei migranti.

Questo notiziario settimanale è prodotto dalla piattaforma europea Arte ed è disponibile in nove lingue grazie a un progetto di collaborazione tra vari giornali europei: El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Ir (Lettonia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio) e Telex (Ungheria). Il progetto, coordinato da Arte, si chiama Emove ed è finanziato dall’Unione europea nell’ambito delle sue politiche multimediali.

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