Neil Young ha 68 anni, ma fa ancora mangiare la polvere a parecchi ragazzini. Ha conquistato il pubblico del South By Southwest con un’ora di discorso a braccio, appassionato e a tratti comico. Il cantautore canadese era al festival di Austin per presentare il suo nuovo progetto: Pono, un lettore audio digitale ad alta qualità lanciato proprio oggi attraverso il sito di crowdfunding Kickstarter, dove ha già abbattuto il muro degli 800.00 dollari. Pono è il primo prodotto della PonoMusic, un’azienda fondata dallo stesso Neil Young e dall’imprenditore John Hamm, e ha una strana forma triangolare.

Fin dall’inizio, Neil Young ha attaccato frontalmente l’mp3, che considera una disgrazia per l’industria musicale. “Con l’arrivo dell’mp3 la musica vera ha cominciato a morire. Tanti negozi di dischi hanno chiuso, tanti produttori e ingegneri del suono hanno perso il lavoro. Ma è un formato scadente. In questo momento noi dell’industria musicale stiamo vendendo merda. La gente la compra ancora, ma comprerebbero qualsiasi cosa perché vuole ascoltare le canzoni”, esordisce.

“L’mp3 cattura solo il cinque per cento della qualità dell’audio registrato in studio. È assurdo che sia diventato uno standard. Non sono un nostalgico, la tecnologia rappresenta un’opportunità. Ma non la stiamo cogliendo. I film con il digitale sono migliorati, la musica è peggiorata”, prosegue.

“Pono è un sistema, non un formato audio. Rispetta il lavoro degli artisti e le loro volontà, perché ha una qualità sonora che non avete mai sentito. È come iTunes, l’unica differenza è che la risoluzione dei file è più alta. Vi farà capire cosa i musicisti hanno fatto davvero in studio”, aggiunge Neil Young.

“Pono è compatibile con tutti i formati”, sottolinea più volte il musicista canadese.

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Durante il suo intervento, Young ha anche diffuso questo video promozionale, che vede la partecipazione di artisti come Elton John, Bruce Springsteen, Arcade, Fire, Tom Petty, Foo Fighters e altri.

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I dettagli sul lettore finora sono parziali. Pono costa 399 dollari e può contenere 128 gigabyte di musica: dai 100 ai 500 album. Sarà venduto insieme a un software da installare nel computer per permettere agli utenti di scaricare la musica e sincronizzarla. Sarà possibile scaricare album e singoli brani da un negozio online. Si potranno comprare anche delle cuffie e degli auricolari consigliati per l’ascolto.

I file audio di Pono sono campionati con una frequenza di 192kHz, ma il lettore apre anche i file di qualità inferiore e non ha problemi di compatibilità, perché è un sistema aperto. “Per esempio si potrà trasferire la libreria di iTunes”, fa notare l’amministratore delegato di PonoMusic, John Hamm, salito sul palco per raccogliere le domande del pubblico insieme a Neil Young.

“Pono vuole essere mainstream, vuole diventare accessibile a tutti. E se falliamo noi e ci riesce qualche grande azienda, non importa. La musica vincerà lo stesso. Quello che conta è aprire il dibattito sulla qualità dell’audio”, conclude Neil Young.

Finito l’incontro, dopo un applauso lungo e sentito, parte la corsa sotto il palco per raccogliere autografi e strette di mano.

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Giovanni Ansaldo lavora a Internazionale. Si occupa di tecnologia, musica, social media. Su Twitter: @giovakarma

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