Le basse temperature aiutano a dormire meglio?

Evitare la caffeina, avere orari regolari e bere un bicchiere di latte caldo sono i classici consigli per una buona dormita. Ma anche la giusta temperatura della stanza è importante: alcuni studi sostengono che quella ottimale per il sonno è piuttosto bassa, tra i 15 e i 20 gradi. Sembra che in questa fascia venga facilitato l’abbassamento della temperatura corporea che precede il sonno.

Sempre più ricerche confermano che la regolazione del termostato interno svolge un ruolo importante in molti casi di insonnia cronica. Per esempio è stato dimostrato che poco prima di andare a dormire, gli insonni tendono ad avere una temperatura corporea più elevata degli altri, un fattore che causa uno stato di eccitazione e rende difficile addormentarsi, perché il corpo cerca di regolare il suo termostato interno.

Per chi non ha questi problemi, il calo della temperatura corporea è segnato dall’aumento di quella di mani e piedi, perché i vasi sanguigni si dilatano e il corpo sprigiona calore. Una stanza fresca e una borsa dell’acqua calda ai piedi possono contribuire a una migliore regolazione del termostato interno.

Conclusione. Una stanza fresca e una temperatura corporea bassa facilitano il sonno.The New York Times

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